La Craftmanship ai tempi di Tik Tok

La Craftmanship ai tempi di Tik Tok

Sotto i riflettori del teatro Metropol di Milano, è Dolce & Gabbana show, in passerella c’è la tradizione italiana, presentando una collezione che è un sapiente elogio del fatto bene e fatto a mano, dal calzolaio, il giardiniere, il lattaio, il fioraio, il panettiere, il sarto, l’orafo e l’orologiaio, i mestieri d’arte che tramandano l’eccellenza del saper fare.

Il messaggio che vogliamo dare è quello di un ponte tra la tradizione italiana del lavoro e le nuove generazioni – spiegano i due stilisti – per dire ai giovani che con le mani si può fare qualcosa di utile a sé stessi e alla società”.  Ed è un vero e proprio percorso, iniziato anni fa con i blogger, per poi passare ai millennial ed ora è giunto il tempo della nuova generazione “tik tok”, quasi un paradosso cercare consenso con un pubblico tanto lontano dalle tradizioni e dal lavoro “fatto a mano”, eppure una scelta azzardata per ritrovare un feeling tra le nuove generazioni ed il concetto di artigianalità. Ed è proprio nel front row che 40 giovani tik tokers hanno realizzato video della sfilata e degli artigiani che all’ingresso del teatro lavorano dal vivo nei corner-installazioni.

La craftmanship riecheggia a lettere cubitali sulle maglie, come le scritte ‘fatto a mano’ e ‘artigianalità’, sempre più presenti sui capi di abbigliamento, quasi come a testimoniare la volontà di comunicare in maniera diretta messaggi ben precisi. Non mancano gli abiti sartoriali, i gessati, le borse, gli abiti neri in velluto liscio e i pantaloni a coste che raccontano una storia di tradizione. Se, infatti, con la manualità si può dare valore all’intervento umano, si può anche dare valore a quella imperfezione che rende unico anche il singolo capo prodotto in serie perché valorizzato dalla differenza, scrivono un inno alla fattura manuale e alla sapienza dei Mestieri d’Arte con abiti che recuperano il linguaggio sensuale della materia

Emozioni anche nella scenografia utilizzata, nei video in bianco e nero proiettati sulle pareti e realizzati a Custonaci, in Sicilia, dove si vedono diversi artigiani al lavoro, con sottofondo musicale una raccolta dei brani più belli di Franco Battiato.

Credo che nel fantastico mondo della moda ci siano sempre più messaggi e connessioni che dovrebbero in qualche modo far riflettere, sicuramente esistono eventi che nascono per fini commerciali (vendere articoli e far parlare dei brand) ed il mezzo che si usa è un codice che in qualche modo smuove il pensiero sociale e rende più comprensibile il messaggio agli “occhi umani” facendo leva su una parte emotiva. 

Vedremo assieme nel futuro quali eventi, personaggi e piattaforme social/web, influenzeranno il nostro modo di agire e poter dire di “seguire la moda”.